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LA STORIA Nel 1990, il management di Fiat diede il compito al Centro Stile interno di realizzare una spider utilizzando il telaio della "Tipo B" (più tardi conosciuta come "Punto"). L'architetto Mario Maioli, allora responsabile dello stile del Gruppo Fiat, ne parlòla vigilia di Natale con Andreas Zapatinas, nostro Socio Onorario, entrato a far parte del Centro Stile Fiat nel 1988 e che avrebbe poi disegnato il capolavoro su cui viaggiamo! Al progetto venne dato il codice "Tipo B Spider 176". L'intereno (sedili, sterzo, pedali etc.) furono spostati di 10 cm indietro rispetto alla base originaria "Tipo B" ("Punto"). Sin dall'inizio, infatti, l'idea fu di inserire un sottile strato di lamiera che partisse dal cofano ed entrasse all'interno della vettura, creando un ideale senso di congiunzione.
La "DIAVOLA" (di Chris Bangle) - 15 aprile 1991
I nuovi schizzi si tramutano in realtà, in tale, nuovo modello statico. Nel Gennaio 1992, Fiat era alla ricerca di una Carrozzeria che costruisse la vettura. Tra ITCA, STOLA e MAGGIORA, la scelta cadde su quest'ultima, di cui era proprietario il nostro Socio Onorario Bruno MAGGIORA ed all'interno della quale lavorava il nostro Socio Onorario Claudio FUSARO.
Il modello di cruscotto si avvicina molto a quello definitivo:
Prendono forma anche vari altri dettagli.
Il cruscotto, quasi pronto. L'interno venne definitivamente realizzato da Alessandro Cavazza,
Nella veste definitiva, nel quadrante destro,
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La riorganizzazione al CENTRO STILE FIAT: | |
Posizioni nel 1991: | Posizioni nel 1992: |
Direttore Fiat Design: Nevio di Giusto | Direttore Fiat Design: Chris Bangle |
Alcune soluzioni stilistiche furono poi riprese nella barchetta, come gli specchietti retrovisori esterni, che si "sollevano" dalla carrozzeria, ovvero i tre strumenti circolari del cruscotto. Altri, come i vetri semi/tagliati, saranno ripresi dalla "barchetta Stola DEDICA".
LE FOTO DEI TEST SU STRADA (1994)
Test drive del Progetto Fiat "Spider 183" (1994)
I SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO "barchetta": MAGGIORA, BERTONE ed ILCAS
La barchetta fu assemblata, a partire dal 1995 e fino a meta' 2003,presso la Carrozzeria Maggiora
di Chivasso, vicino Torino, nello stabilimento ex - Lancia.
Il simbolo della CARROZZERIA MAGGIORA èben visibile sulle vetture (ad eccezione del Model Year 2003), aprendo le portiere, in basso.
La storia della MAGGIORA, che, come scritto sopra, apparteneva al nostro Socio Onorario Bruno MAGGIORA, affonda le sue radici nel 1925. La produzione su larga scala ha inizio nel 1951, allorquando arrivano le prime commesse da Fiat e da diversi altri produttori italiani di vetture, per i quali si producono carrozzerie complete.
Tra i modelli di maggior prestigio, ricordiamo: Fiat 2300 S Coupe', Lancia B20 e Flaminia Touring, Alfa Romeo 2000 Touring, Maserati Mistral, De Tomaso Mangusta e Pantera.
Modellli più recenti includevano la Lancia Delta Integrale Evoluzione e la Kappa Coupe', nonchè prototipi e vetture di pre-produzione, nelle quali Maggiora era specializzata sin dal 1978. La Fiat commissionòanche modelli più comuni, come la Fiat Panda Van e la Uno Van.
La verniciatura delle scocche della barchetta avveniva presso la CARROZZERIA BERTONE, vista la mancanza del reparto relativo in Maggiora.
Il telaio della barchetta, invece, era fornito dalla ILCAS di Sparone (TO).
LE MODIFICHE ESTETICHE DELLA "barchetta" e LA CESSAZIONE DELLA PRODUZIONE
Nell'aprile 2000, in occasione del Salone dell'Automobile di Torino, fu introdotta l'unica modifica estetica sulla prima serie della barchetta, dotando il cofano posteriore del terzo stop, disegnato da Peter Fassbender.
Nel dicembre 2002 fu presentato al "Motor Show" di Bologna il restyling della barchetta, realizzato sempre dal CENTRO STILE FIAT. La spider venne prodotta negli stabilimenti MIRAFIORI di Torino a partire dal 2003 e sino al giugno 2005.
Oggetto del restyling esterno i paraurti anteriori e posteriori, più massicci. I fendinebbia diventano tondi, cosìcome gli indicatori di direzione, mutuati dalla Lancia "Lybra". I cerchi in lega di serie sono, ora, da 16 pollici, anzich da 15.
All'interno, invece, furono modificati soltanto alcuni dettagli, mentre la groffatura della plancia cambio'. La consolle centrale, il quadro strumenti, le maniglie delle porte e le bocchette di aerazione furono verniciati in color titanio.
"Le foto del restyling scattate nel 2002, in anteprima, dal barchetta Club Italia. Alcuni dettagli verrano poi modificati")
Andreas Zapatinas, Socio Onorario del "barchetta Club Italia" e suo prezioso consigliere, ènato nel 1957 in Grecia, nel cuore di Atene, mostrando il suo amore per le macchine dalla giovane eta'.
Negli anni '80 ha studiato ingegneria negli Stati Uniti, ma presto cambio' il suo corso di studi e si reco all' "Art Center College" di Pasadena, in California, una delle più importanti scuole americane di design. Divenne anche insegnate del ramo svizzero dela scuola.
Quando nel 1988 si laureo', gia' lavorava in Pininfarina. Piu' tardi, fu impiegato nel Centro Stile della Fiat. Fece parte del team che disegno' diverse parti del Coupe' e della Bravo/Brava, oltre ad aver impresso la sua firma sulla parte posteriore dell'Alfa Romeo 145.
La barchetta èconsiderata il suo capolavoro ed esprime l'ideale di macchina presente in lui sin da bambino.
Dopo l'esperienza in Fiat, ha lavorato in BMW, in Alfa Romeo ed in Subaru.
E' attualmente un apprezzato e stimato designer. Vive stabilmente a Varese.
Peter Barrett Davis, nato nel 1958 negli Stati Uniti, ha lavorato in Fiat dal 1990 al 1998, disegnando gli interni della barchetta e diventando il capo del Centro Stile. E' conosciuto soprattutto per il progetto Fiat Multipla.
Prima di entrare in Fiat, ha lavorato in Opel, sia in Europa (suoi gli interni della Corsa e della Vectra) che negli Stati Uniti.
Sulla barchetta ha detto: "Ha molti aspetti del passato. La parte posteriore èstupenda, per non parlare della bellezza degli interni".
FONTI:
- "barchetta World Club", dove iniziò la storia del "barchetta Club Italia";
- i Soci Onorari (in ordine alfabetico) Claudio FUSARO, Bruno MAGGIORA ed Andreas ZAPATINAS;
- Alessandro Nunziata (vicepresidente "barchetta Club Italia") ed Alessandro Laganà (il Socio più giovane del "barchetta Club Italia");
- Wikipedia.