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Raduno: Trentino Alto Adige Dolomiti

Presentazione
Presentation
Programma
Program
Prezzi e condizioni
Costs and conditions
Partecipanti
Participants

PRESENTAZIONE RADUNO

"La barchetta tra le cime fiabesche delle Dolomiti,
l'azzurro del cielo, l'immensità dei paesaggi"

TRENTINO ALTO ADIGE - 22/24 settembre 2017

 

 
Il nostro socio Giancarlo Reda ci accompagna in un nuovo tour del Trentino.
Mai come in questa occasione, le parole non servono: le foto dei luoghi
visitati sono il miglior biglietto da visita per un raduno unico,
emozionante e guidato, come solo Giancarlo sa fare!


VENERDì 22 SETTEMBRE

Consumato il bel rituale dei saluti, si parte alla volta
di FORTEZZA, per la visita del suo
FORTE



Il forte di Fortezza è un forte austriaco che sorge ad una quota di 750 m s.l.m., in Val d'Isarco all'incrocio con la Val Pusteria, in Alto Adige e appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Il forte, costruito tra il 1833 e il 1838 a "prova di bomba" adottando soluzioni
ingegnose fin nei minimi dettagli, doveva rappresentare uno sbarramento invalicabile per qualunque esercito, ma non subì mai nessun attacco, e quindi si trasformò
in una cattedrale nel deserto.

Riprese le barchetta, ci dirigiamo verso NOVACELLA, per la visita della bellissima Abbazia, dopo aver consumato il pranzo.

L'abbazia agostiniana di Novacella, nelle immediate vicinanze di Bressanone, è una delle più prestigiose abbazie del nord Italia e dell'Arco Alpino, oltre che un grandioso complesso di edifici religiosi e civili.

Nel maggio del 1956 papa Pio XII ha elevato la chiesa abbaziale alla dignità di basilica minore. L'edificio è stato diverse volte ricostruito e ampliato fino a tutto il Settecento.
L'Abbazia, fin dalla sua fondazione, è stata un luogo di ricovero per i pellegrini provenienti
dal Nord Europa e diretti verso Roma e la Terrasanta, dopo la dura prova
dell'attraversamento dei valichi alpini.

Da quasi mille anni i Canonici Regolari di Sant'Agostino si occupano dell'educazione dei ragazzi.



Un percorso spettacolare ci riaccompagna verso l' ALBERGO ANTERMOIA 
per la cena ed il pernotto.


 

SABATO 23 SETTEMBRE

 
L'aria salubre e frizzantina della mattina ci sveglierà e ci accompagnerà verso l'Alta Badia/PEDRACES, dove, attraverso una spettacolare funivia, arriveremo su, su,
sempre più su...   Vedi....
Il tempo a nosta disposizione ci farà conoscere questi luoghi davvero fiabeschi...
Il pranzo presso il rifugio con pietanze particolari e caratteristiche sazierà la nostra fame.

La giornata si concluderà con una discesa tramite la funivia e, la passeggiata verso
l'Albergo ANTERMOIA, sarà concordata unitamente tra partecipanti ed organizzatore:
vincerà la più emozionante, la più rapida o la più... lunga???

La cena ed il pernotto concluderanno una intensa giornata in quota.

 
DOMENICA 24 SETTEMBRE

La giornata di domenica inizia con una tranquilla colazione e ritmi placidi.

Si parte poi per CASTEL DE TOR , un castello che si trova presso il paese
di San Martino in Badia.

Nel 1996 la Provincia di Bolzano acquistò il castello per trasformarlo nel 2001 nel museo ladino, il Museum Ladin Ciastel de Tor, che offre informazioni sulla storia, la lingua, la cultura, le leggende, l'archeologia, la geologia, il turismo e l'artigianato tipici del popolo dei ladini.
Oltre alla normale esposizione del museo, durante il corso dell'anno sono visitabili alcune mostre temporanee.




Un po' di storia:
Attorno al 1230, ministeriali dei vescovi di Bressanone edificarono una torre abitativa isolata e articolata su tre piani. Essa viene documentata per la prima volta nel 1290 con il nome di “turris in Geder” ed è noto che ebbe il prestigioso ruolo di sede del giudizio di “Torre in Quadra”.
Questo feudo dei vescovi di Bressanone fu affidato fino al 1331 ai signori di Rodank-Schöneck che ampliarono l'edificio facendo costruire un muro di cinta merlato con camminamento di ronda e un nuovo palazzo di piccole dimensioni. La torre, rialzata di due piani, fu in seguito utilizzata come granaio.
Nel 1426 il vescovo Berthold sottopose il giudizio direttamente all´amministrazione
principesco-vescovile, insediandovi dei funzionari in qualità di amministratori e giudici.
Dopo il 1580 ebbero luogo ulteriori integrazioni e trasformazioni del castello.
Innanzitutto, fu ampliato il palazzo romanico, il quale assunse la sua forma odierna, e furono addossate al muro di cinta due torri circolari.
Nel 1803 i vescovi persero il dominio sulla torre, che fu acquistata dai contadini locali, i discendenti dei quali vi abitarono fino ai tempi nostri.


Rientriamo, senza fare tardi, all'Albergo ANTERMOIA per il pranzo e, da qui, in gruppo verso l'autostrada per tornare verso casa e non far troppo tardi...