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Raduno: La barchetta sulle colline del Verdicchio

Presentazione
Presentation
Programma
Program
Prezzi e condizioni
Costs and conditions
Partecipanti
Participants


 

PRESENTAZIONE RADUNO
"La barchetta sulle colline del Verdicchio"
16/17 Aprile 2016  


  

Per questo raduno, Gregor e            
Veronika ci propongono un            
percorso tra le splendide           
colline nel cuore delle           
Marche
, antica patria del           
Verdicchio, con paesaggi          
pieni di fascino e di curve, di          
vigneti e di boschi, panorami          
spettacolari e borghi medievali…       

 

 Sabato, 16 Aprile 2016

 

 Ritrovo alle 9:00 a 800 m dall’uscita Monsano della SS 76 (seconda uscita verso l’entroterra/Jesi dal casello Ancona Nord A14) sul parcheggio dello zuccherificio Eridania Sadam in direzione di Monsano (Lat. 43.556227; Long. 13.289182)


NB: la strada da percorrere per 800 m si chiama Strada della Barchetta SP 21 !

Il primo traguardo del raduno è il centro storico di Castelfidardo, piccola cittadina riconosciuta
  come patria della fisarmonica.
  Visita guidata al Museo della Fisarmonica in un
  piano del cinquecentesco Palazzo municipale,
  che raccoglie organetti, fisarmoniche ed altri strumenti
  musicali ad ancia libera, testimonianza di un'industria
  che ha fatto di Castelfidardo uno dei principali centri
  mondiali nella produzione di fisarmoniche.
  Avremo anche l’occasione di ascoltare un piccolo concerto.

 

 Usciamo dal museo e riprendiamo le nostre
barchette dal parcheggio riservato: si parte
 per  la visita di una delle cantine d’eccellenza
 del Verdicchio, l’azienda vinicola
 Vallerosa Bonci a Cupramontana.

Segue una degustazione dei vini e un pranzo
“leggero” in cantina.

 

 

 

 Verso le ore 15.00 ci avviamo per raggiungere Jesi, lasciamo le macchine parcheggiate in zona riservata e seguiamo la visita guidata del centro storico di Jesi. La città
diede i natali all’imperatore Federico II Hohenstaufen (1194-1250) e al compositore
Giovanni Battista Draghi detto Pergolesi (1710-1736).

 

 Una pregevole cinta muraria, quartieri medievali, palazzi gentilizi e chiese settecentesche caratterizzano un centro storico complesso e armonioso. Qui, l’architetto rinascimentale Francesco di Giorgio Martini, ha lasciato quel grandioso monumento civile che è il Palazzo della Signoria.

 

Da Jesi torniamo a Monsano. L’arrivo in albergo (Albergo 2000, in Strada della Barchetta), è
previsto per le ore 19.00. Stazione di servizio vicina.
Segue una cena “marchigiana” nel ristorante dell’albergo.
 

  

 


 

 

Domenica, 17 aprile 2016

Dopo la colazione in albergo si parteper una spedizione speleologica nelle spettacolari Grotte di Frasassi: portare vestiti adatti e scarpe comode, temperatura media ca. 14°C, umidità alta! 
L’arrivo al parcheggio Frasassi è programmato per le 10.15 e con una navetta si raggiungel’entrata delle grotte, scoperte solo nel 1971. La visita guidata dura ca. 90 minuti.

 

Prima di tornare al parcheggio si visita l’Abbazia romanica di San Vittore alle Chiuse,
  perfettamente
incastonata in uno scenario naturale, che
  trasmette uno
  straordinario senso di pace e di assoluta
  sacralità.  Nei locali dell'ex monastero è allestito il
  Museo  Archeospeleopaleontologico , che conserva il famoso
  “Ittiosauro di Genga”: il reperto fossile di straordinaria
   importanza scientifica è stato rinvenuto nel 1976 ed è un
   rettile marino lungo 3 metri, vissuto nel Giurassico superiore,
   ca. 150 milioni di anni fa.
Ultima tappa è il suggestivo borgo di Pierosara (frazione di Genga), che in epoca medievale fu un importante castello. Una leggenda romantica, che nulla ha da invidiare a quella più celebre di Paolo e Francesca di Gradara, ha segnato la sua storia.

La storia narra l’amore sfortunato fra Sara e Piero, il suo promesso sposo.
A contrastare il loro legame fu il conte Ravellone, che s’ innamorò perdutamente della fanciulla e decise di rapirla. Una notte s’introdusse di nascosto nella Rocca e riuscì a portare via Sara con sé, ma i cittadini della Rocca chiusero le porte del castello e scatenarono una feroce battaglia contro i seguaci del conte. Costretto alla resa, il conte uccise Sara che teneva fra le braccia e, una volta raggiunto da Piero, colpì violentemente il giovane con una scure. Piero, ferito mortalmente, spirò abbracciando per l’ultima volta la sua amata. Quindi Castel Petroso divenne Pierosara in memoria dei due sfortunati innamorati.

 

 

Pranzo nel Ristorante da Maria a Pierosara con menù di alta collina, quindi abbondante  ;-)
Finito il pranzo, giungiamo anche alla fine delnostro raduno. 
Il ristorante rimane vicinoalla superstrada SS 76 Ancona – Perugia …
Auguriamo buon ritorno a casa, al prossimo raduno!   

 

 

Fuori programma: I barchettisti che vogliono arrivare la sera prima (venerdì 15 aprile), potranno prenotare la stanza direttamente presso l’Albergo 2000 (tel. 0731 605565 ). Sarà organizzata una piacevole cena comune in un ristorante vicino. Per aderire alla cena, chiediamo gentilmente di avvisare gli organizzatori con un po’ di anticipo (cell. 335 72.36.165)!