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Raduno: Fenestrelle 150

Presentazione
Presentation
Programma
Program
Prezzi e condizioni
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Partecipanti
Participants


 

barchetta Club Italia
2° Raduno in Val Chisone (2002 – 2011)
<< Fenestrelle 150 >>  
 

 




Il raduno avrà inizio in mattinata di domenica 26 Giugno, dove le vetture si raduneranno in periferia di Pinerolo.

Pinerolo è Città Olimpica, che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare nel mondo durante i XX Giochi Olimpici invernali, sede delle gare di curling. Pinerolo è Città della Cavalleria, che ha saputo tramandare il fascino e lo splendore di una tradizione antica e ancora oggi parte delle bellezze della Città.

«Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte.»

(Edmondo De Amicis, Alle porte d'Italia)

Di qui, risaliremo la Val Chisone, ospite dei XX Giochi Olimpici invenali del 2006, percorrendo la SR 23, la stessa che ha impegnato i ciclisti del Giro d’Italia 2011 appena un mese fà e, a Luglio, impegnerà quelli del Tour de France 2011 (Oltre alle mitiche tappe Cuneo-Pinerolo del passato).

La Val Chisone

La Val Chisone, un tempo conosciuta come val Pragelato, deriva l'attuale nome dal latino "clausum"=chiuso: Clausonia, Cluxonia e quindi val Chisone.

Per la sua posizione di confine riveste un ruolo di importanza strategica sin dai tempi dell'antica Roma, quando costituiscono un valico privilegiato per il collegamento con la Gallia. In epoca alto medievale si hanno notizie di un possesso della valle da parte dell'abbazia di S. Verano. Successivamente, all'incirca nel XII sec., i conti Albion cedono la val Chisone al delfino, sotto il dominio di Umbert Dauphin, principe del Brianzonese e marchese di Cesana.

Il 16 luglio del 1349 il Dauphin dona l'intero Delfinato a Carlo V, re di Francia, ponendo la condizione che i signori della regione mantengano il titolo di "dauphin" (delfino).
Con tale nome di delfino verrà chiamato il primogenito del sovrano di Francia. Con la revoca dell'editto di Nantes del 1685, il re di Francia Luigi XIV, paladino del cattolicesimo, mette al bando la professione del culto protestante e così gli abitanti della val Chisone, aderenti alla religione valdese, sono vittime di pesanti persecuzioni. Alcune famiglie, per sottrarsi alle repressioni, fuggono in Olanda, Svizzera e Germania dove fondano nuovi villaggi, chiamandoli con lo stesso nome di quelli di origine, e conservando altresì il dialetto patoi. Per favorire il culto cattolico Luigi XIV impone di erigere in valle alcuni nuovi edifici religiosi, che si aggiungono ai tre già esistenti a Ruà, Usseaux e Mentoulles.
A Fenestrelle in quegli anni sorgono pertanto la Chiesa parrocchiale di San Luigi, quella dei cappuccini e il convento dei Gesuiti.
Nel 1708, in occasione della guerra di successione al trono di Spagna, le truppe sabaude attaccano Fenestrelle e ne conquistano il forte Mutin. In seguito al trattato di Utrecht (1713) Vittorio Amedeo II è proclamato re di Sardegna e la valle viene annessa al Piemonte, al cui sovrano il 13 agosto 1713 la popolazione giura fedeltà. La storia più recente vede la valle Chisone teatro della lotta partigiana contro l'occupazione nazifascista nell'ultimo conflitto mondiale.

Faremo, quindi tappa a Villar Perosa…

"Ecco Villar Perosa, ospite di Re, che mostra in mezzo al verde la sua piccola copia candida della basilica di Superga."

(Edmondo De Amicis, 1884)

….per una prima colazione/aperitivo

e per assistere al passaggio dei concorrenti della
Gara di regolarità CSAI per vetture d'epoca e moderne (previste almeno 120 vetture) che si metteranno alla prova per due giornate combattendo su quasi 400 km e più di 60 prove con pressostato.
…che saranno impegnati in una PS poco distante dal nostro riordino.




Dopo aver assistito al passaggio delle vetture, riprenderemo le nostre spider per raggiungere l' “Alta Val Chisone” e quindi il 

FORTE DI FENESTRELLE

MONUMENTO SIMBOLO DELLA PROVINCIA DI TORINO

All’interno del Forte sarà servito il pranzo a base di specialità locali

e, in seguito ci aspetteranno le guide per:

UN VIAGGIO AFFASCINANTE DENTRO LE MURA

Partenza nel pomeriggio per questo viaggio all'interno del Forte di Fenestrelle. Privilegia e approfondisce la storia e la cultura della fortezza e della valle. Visita minuziosamente il Forte San Carlo con tutti i suoi palazzi e sotterranei, percorre un lungo e bellissimo tratto della Scala Coperta dei 4.000 scalini per visitare le casamattte, le ridotte e i risalti della piazzaforte. Si percorre un tratto della Strada Reale e si sale fino a quota 1.400 mt. per ammirare la Garitta del Diavolo, splendido punto panoramico della valle situato al Forte Tre Denti.

                             LA FORTEZZA IN CIFRE


• 635 mt di dislivello, 3 km di lunghezza
• 1.300.000 mq
• 3 Forti, 7 Ridotte, 28 Risalti
• Scala Coperta 4000 gradini
• Scala Reale 2500 gradini
• 122 anni di costruzione
• 14 ponti di collegamento
• 5 ponti levatoi interni
• 183 fari per l'illuminazone



" Uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offriva non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli. Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle".

Edmondo De Amicis















www.fortedifenestrelle.com

VIVAMENTE CONSIGLIATO ABBIGLIAMENTO SPORTIVO E UN PAIO DI SCARPE COMODE


Termine Ultimo per l'iscrizione Lunedi 20 Giugno 2011